È stato firmato un accordo denominato memorandum of understanding tra il fondo americano Kkr e il ministero dell’Economia e delle finanze.
Secondo quanto dichiarato dal Mef, l’accordo prevede che il governo abbia un ruolo decisivo nella definizione delle scelte strategiche della Netco, la società della rete di Tim. I prossimi passaggi riguarderanno l’adozione di un Dpcm per completare l’iter procedurale. Si prevede che entro la fine dell’anno sia istituita la Netco di Tim, con il Mef che acquisirà una quota del 20% al fianco di Kkr.
Questo movimento è considerato positivo dal mercato, che ha visto un aumento del valore delle azioni di Tim. Inoltre, Kkr ora ha un alleato importante per completare l’operazione. Vivendi potrebbe non opporsi fortemente, ma potrebbe far sentire la sua voce in assemblea.
Tim: i termini dell’accordo di acquisizione
L’accordo prevede un’offerta vincolante che dovrà essere presentata entro il 30 settembre da Kkr al consiglio di amministrazione di Tim. Il Mef avrà un ruolo decisionale nelle scelte strategiche della Netco nonostante sia in minoranza. I prossimi passi saranno l’adozione di un Dpcm per completare l’iter procedurale. Kkr dovrà inoltre finalizzare gli accordi per il finanziamento dell’operazione, che dovrebbero arrivare entro il 30 agosto. Per il governo, l’impegno finanziario dovrebbe essere fino a 2 miliardi di euro. Il fondo avrà un mese di tempo per completare la sua offerta vincolante e il consiglio di amministrazione di Tim si riunirà ad ottobre per valutarla.
Se necessario, potrebbe essere indetta un’assemblea dei soci entro la fine dell’anno. Dopo la decisione presa dal consiglio di amministrazione di Tim il 22 giugno di avviare negoziazioni esclusive con Kkr, sono in corso tutte le attività necessarie per ricevere un’offerta finale vincolante entro il 30 settembre.
